Lavorando nel mondo del web, e ascoltando ore e ore di musica al giorno, mi è venuto spontaneo farmi una domanda: ma gli artisti, oltre a curare la propria immagine sui social, si presentano al mondo utilizzando piattaforme digitali degne della loro fama?

Tralasciando i miei gusti musicali – che sono costantemente messi in discussione da chi mi conosce (chi ama il rap ne sa qualcosa J) – ho analizzato i siti web dei 10 artisti rap/trap/pop (o come preferite definirli) presenti nella classifica globale delle top 50 di Spotify (in data 24-02-2018) e mi sono accorto che, dietro un grande artista, non sempre c’è una piattaforma alla sua altezza.

L’analisi è stata fatta assegnando un valore da 1 a 3 ai seguenti criteri: responsive (perfettamente compatibile con i dispositivi mobile), fruizione (piacevolezza e facilità nella navigazione) e appeal (impatto emotivo dettato da struttura e grafica).

La ricerca

1) Drake

Al primo posto abbiamo “Mr. Hotline Bling”, il rapper che da diversi anni domina le classifiche mondiali con le sue hit. Un sito in generale non all’altezza di un artista del suo calibro che si propone come trendsetter e icona di stile.

Sito: http://www.drakeofficial.com/

• Responsive: 1 – Il sito si adatta ai dispositivi mobile ma il risultato non è in linea con le attese.
• Fruizione: 2 – La navigazione passa attraverso poche voci del menù. Molto rapida la transizione da una pagina all’altra. Nota stonata: l’uscita involontaria dal sito se si clicca sulle pagine dei social e dello shop.
• Appeal: 1 – Chi ama Drake si aspetta un sito web sicuramente diverso a livello estetico.

2) Kendrick Lamar

L’artista di Compton (LA) fresco di Grammy si presenta sul web con una struttura interessante. Sito ben curato nei dettagli, ricco di informazioni e che incarna l’immagine dell’artista con il nero che fa da componente cromatica primaria.

Sito: http://www.kendricklamar.com/

• Responsive: 3 – Il sito si adatta perfettamente ai dispositivi mobile.
• Fruizione: 2 – Navigazione fluida e intuitiva. Collegamento rapido a tutte le pagine del sito. Nota stonata: tempi di caricamento più lunghi del solito.
• Appeal: 2 – Sito all’altezza ma manca “il tocco di classe”. Lo stile rispecchia quello dell’artista e la navigazione tra le pagine è molto piacevole.

3) The Weeknd

Il cantante e produttore canadese ha fatto centro! Un sito bellissimo e assolutamente allineato agli standard dinamici del web moderno.

Sito: https://www.theweeknd.com/

• Responsive: 3 – L’unico tra i siti analizzati che sfrutta le dinamiche della navigazione da mobile in orizzontale e in verticale durante lo scroll. Un bel segno distintivo rispetto ai suoi colleghi. La navigazione non è fluidissima ma è davvero apprezzabile l’originalità.
• Fruizione: 3 – Scorrere tra le pagine e nell’home page di questo sito è molto piacevole. Aver reso la navigazione in alcune parti tridimensionale, lo colloca certamente tra i migliori.
• Appeal: 3 – Il tocco di classe che aspettavamo. Sito assolutamente all’altezza.

4) Post Malone

La “rockstar” del rap si presenta con un sito snello e con pochi contenuti. Si limita alla presentazione dei suoi lavori senza dare informazioni su di sé e sulla sua carriera (cosa molto frequente nei siti degli artisti).

Sito: http://www.postmalone.com/#/

• Responsive: 2 – La versione mobile rispecchia fedelmente la visualizzazione da desktop. Pochi elementi ma anche poche emozioni.
• Fruizione: 2 – La navigazione è molto semplice dato che ci si muove su 5 pagine (compresa la home), con così pochi elementi che, in alcuni casi, non necessitano nemmeno dello scroll.
• Appeal: 1 – Un sito decisamente privo di emozioni, molto freddo e non all’altezza dell’artista.

5) Young Thug

Il cantante di Atlanta, seguitissimo sui social network, non ha un sito web di presentazione…

6) Eminem

L’immenso rapper di Detroit si presenta al web con un sito senza troppe pretese. Ben curato nella linea e nei contenuti, il sito si può definire completo in ogni suo aspetto ma manca di quella componente di unicità che ha contraddistinto la sua carriera artistica.

Sito: http://www.eminem.com/home

• Responsive: 1 – La versione mobile non si adatta come dovrebbe, limitandosi a restringere i contenuti per adattarli allo schermo dello smartphone. Questo aspetto penalizza il suo sito web.
• Fruizione: 3 – La navigazione è semplice e veloce e alcuni elementi, come i testi di tutte le canzoni o il collegamento a tumblr, sono sicuramente una novità rispetto ai siti sopra analizzati. Anche in questo caso è sorprendente non trovare una sezione in cui l’artista si racconta.
• Appeal: 2 – In tema di grafica, font e colori è sicuramente un sito che ha una sua logica. Non si trova, però, l’elemento “wow”, cosa che ci si sarebbe sicuramente aspettati da un mostro sacro come lui.

7) Migos

Proprio non ci siamo! Il gruppo georgiano, che sta scalando le classifiche mondiali, si presenta con un sito che, molto probabilmente, è stato creato 10 anni fa. Proprio loro, che fanno del lusso e dell’apparenza uno stile di vita, mostrano il loro “lato peggiore” sul web.

Sito: https://migosonline.com/

• Responsive: 1 – La versione mobile, come quella desktop, è un disastro. Non adattandosi ai telefoni rende la navigazione abbastanza snervante dato che occorre zummare per muoversi tra le pagine del menù.
• Fruizione: 1 – Il layout cambia se ci spostiamo dalla home alle pagine interne. Non c’è nessun elemento che renda piacevole la navigazione.
• Appeal: 1 – Scordatevi il lusso sfrenato che mostrano nei video, nelle interviste e sui social. Non hanno minimamente curato la propria immagine sul sito web che risulta, inoltre, creato con strumenti di programmazione molto vecchi. “Bad and boujee”….. no solo “Bad”.

8) 21 Savage

Il rapper classe 92, esploso insieme a Post Malone nella Hit “Rockstar”, si mette in mostra con un sito (se così possiamo definirlo) a pagina singola.

Sito: http://www.21savage.com/home

• Responsive: 2 – Non prende 1 solo per il fatto che la singola pagina si adatta perfettamente agli schermi dei dispositivi mobile ma risulta davvero scarno di contenuti.
• Fruizione: 1 – Ogni link del sito conduce ad una piattaforma differente (spotify, youtube, ecc). In poche parole, il sito consiste in un menù che ti dirige verso la piattaforma più idonea all’ascolto delle sue canzoni.
• Appeal: 1 – Fatta eccezione per le foto a scorrimento sullo sfondo, il sito non esprime alcun tipo di emozione.

9) Lil Uzi

Lo stravagante rapper classe 92 non fallisce le aspettative. Un sito ben fatto che mette al centro la sua musica.

Sito: http://www.liluziofficial.com/?frontpage=true

• Responsive: 3 – Il sito si adatta perfettamente ai dispositivi mobile rendendo la navigazione piacevole.
• Fruizione: 2 – Sito one-page layout molto semplice e fluido in termini di navigazione.
• Appeal: 1 – Il sito è reso piacevole grazie ad immagini full with ed effetti di parallasse tra una sezione e l’altra. Ci si aspettava qualcosa in più da chi ha fatto della stravaganza il proprio cavallo di battaglia.

10) Future

È l’unico della lista che si presenta al pubblico passando per la label che lo produce e distribuisce: “Freebandz”. Non possiamo giudicare il sito di un’etichetta discografica anche se al centro c’è il rapper di Atlanta.

La classifica finale

1. The Weeknd: 9
2. Kendrick Lamar: 7
3. Lil Uzi: 6
4. Eminem: 6
5. Post Malone: 5
6. Drake: 4
7. 21 Savage: 4
8. Migos: 3
9. Future: N.D.
10. Young Thug: N.D.

In conclusione

Possiamo constatare come la “bellezza” del sito di un artista non rispecchi quasi mai il contesto sociale in cui lo stesso si mostra; auto di lusso, ville sfarzose e gioielli non sempre coincidono con una piattaforma web in linea con le aspettative. E’ chiaro che parliamo di artisti che non hanno bisogno del sito per vendere dischi ma, se nel mondo rap di oggi, l’apparenza e la cura del dettaglio fanno la differenza, abbiamo trovato un piccolo punto debole nell’immagine di questi cantanti.