Fino a qualche tempo fa l’algoritmo di Instagram non era del tutto implementato. I post venivano mostrati in ordine cronologico e il news feed era lineare. Dall’inizio di quest’anno, invece, la visibilità dei contenuti segue delle dinamiche strettamente connesse al nuovo algoritmo.
Su Instagram l’engagement è un fattore di ranking importantissimo.
Quanti più “mi piace”, commenti e interazioni un post riceve, tanto maggiore sarà il peso che avrà, in modo da favorirne la portata e la sua diffusione sul social network.
Quali sono, quindi, i criteri per comprendere l’algoritmo di Instagram? Vediamoli insieme:
- Pubblicato il post, questo viene mostrato solo ad un bacino ristretto di follower per misurarne l’interazione;
- Pubblicare post regolarmente aiuta ad essere in cima nel news feed. Inoltre, anche i post condivisi per messaggio diretto sono classificati dall’algoritmo. Appaiono in cima al news feed quei contenuti, o quel genere di contenuti, con cui l’utente interagisce maggiormente. Se, ad esempio, interagisco molto con i post che mostrano contenuti relativi alle nuove tecnologie, questo tipo di contenuto apparirà più in alto nel mio feed.
- Gli hashtag hanno ancora una funzione nell’algoritmo ma, soprattutto, nella pagina “Esplora”.
Quali sono quindi le best-practices da seguire? Eccole nel dettaglio:
- Pubblicare regolarmente contenuti pertinenti e di qualità;
- Promuovere l’engagement con i contenuti che postiamo. Questo ci aiuterà a portare più persone verso il nostro profilo. Quanto più interagiamo con questi account, tanto più l’algoritmo mostrerà i nostri post nei loro news feed;
- Utilizzare gli hashtag con l’obiettivo di essere “trovato” attraverso la sezione “Esplora”. Se riusciamo ad apparire in cima alla sezione, potenzialmente possiamo ottenere centinaia, anche migliaia, di “mi piace” e nuovi followers.
Articolo di Alessio Cervelli